Ineffabile Big Sur

Attraversare la california da Est a Ovest, dai boschi e le montagne della Sierra Nevada, ricche di cascate e neve che appena  inizia a sciogliersi, fino alle spiagge e scogliere a picco sull’oceano Pacifico della costa occidentale, e’ una esperienza visiva particolare e affascinante. Il territorio della california centrale e’ arido, le colline sono lunghe e dolci ma non vi si trova altro che arbusti, sterpaglia, e gli alti piloni dell’alta tensione. Il passaggio dal verde del Parco Naturale dello Yosemite a questa “terra di mezzo” e’ graduale, ma non si puo’ fare a meno di pensare che solo poche prima si era immersi in una delle foreste piu’ ricceh degli Stati Uniti.
Ma questo e’ nulla al confronto della breve area costiera, lungo la Highway 1, che viene denominata Big Sur; semplicemente “Il Grande Sud”.
“Non esiste una citta’ chiamata Big Sur, anche se la troverete indicata in qualche cartina”, cosi’ la nostra guida inizia la descrizione di questa parte di California; ed in effetti non si sa bene dove inizi e dove finisca (da qualche miglia a sud di Carmel-By-The-Sea fino al Hearst Castle) ma ci si accorge solamente di essercene immersi quando  colline forti e selvagge si stagliano alla destra della strada e alla sinistra solo pareti di roccia che rapidamente affondano nell’oceano. Sono paesaggi che ricordano alcune parti del sud italia, penso al Salento o ad alcune coste della Sardegna: ma qui la magnificenza della Natura e’ (di nuovo) assolutamente incontrastata, nessuna casa all’orizzonte, nessuna spiaggia assalita da orde di turisti, nessuna opera umana se non una strada che tra curve e ancora curve si dirige verso sud.
Aree attrezzate per il campeggio, parchi naturali, piccole aree di sosta dove poter ammirare il paesaggio e cogliere tutti i suoni e colori e sensazioni di quest’altra zona cosi’ lontana dall’idea dell’america tutta metropoli e tecnologia avanzata.
Ovviamente essere in un periodo di bassa stagione ha amplificato ancora di piu’ la sensazione, nonostante il clima gia’ fosse splendido e il tramonto, mentre ci dirigevamo all’albergo in Monterey, da togliere il respiro.

Preso possesso della nostra stanza d’albergo, siamo andati alla scoperta di questa cittadina di origini messicane, una volta importante snodo politico e commerciale, prima dell’annessione della California agli Stati Uniti, ora una rinomata cittadina turistica. Girovagando tra locali, dal pub irlandese, al semi-club, siamo anche riusciti a sentire un poco di musica dal vivo, ragazzi che proponevano le loro canzoni in un bel locale con tanto di piccolo teatro e palco.

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