Ce n’est pas bon

Mi piace credere che un filo in qualche modo ci accompagni, se sappiamo cercarlo, coglierlo, non perderlo di vista, e colleghi, invisibile, i piccoli e grandi avvenimenti di ogni giorno. Come un ruscello segue il percorso, spesso tortuoso, sempre verso valle, la natura dell’uomo e’ portata alla ricerca di sincretismi e ordine.

E cosi’ una canzone che ho scoperto/ascoltato ieri esprime il clima politico, le sensazione che i nostri rappresentanti provocano in me e in tanti altri (spero) abitanti di questo (oggi, sventurato) Bel Paese. E’ assurda l’ipocrisia, strumentalizzazione e l’abuso di potere a cui assistiamo in questi giorni… Assurdo per un Paese che dovrebbe essere una Repubblica la cui “sovranita’ appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” (Art. 1 della Costituzione Italiana). E non mi riferisco solo alla donna che ieri si e’ spenta in un letto del tutto simile a quello in cui ha vissuto per gli ultimi diciassette anni, questo e’ solo il caso piu’ toccante e che violentemente, facendo leva sulle nostre emozioni, ci colpisce di piu’. Mi riferisco anche a tutte le azioni e dichiarazioni che i nostri rappresentanti continuano a lanciare, dimenticando che sono solo al nostro servizio, per il bene di una Nazione che mi sembra sempre piu’ alla deriva, occupata come e’, ad esempio, a seguire le disavventure che una televisione monopolista ci propone come problemi fondamentali.

Nessuna nazione e’ perfetta, ma certamente ogni nazione rispecchia i propri abitanti, o la maggioranza dei propri abitanti… Ed e’ diventato molto triste essere italiani.

Ce n’est pas bon, Amadou e Marian.

E’ una delle canzone contenute in Welcome To Mali disco del 2008 del duo Amadou & Marian, prodotto da Damon Albarn. A distanza di quattro anni dal precedente Dimanche A Bamako prodotto da Manu Chao, questo duo di cinquantenni (attivi musicalmente dagli anni ottanta del secolo scorso), non vedenti, originali del Mali, hanno regalato una piccola gemma musicale. Incontro e commistione tra Afro e Pop, fresco e interessante: da ascoltare.

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