Benvenuto 009! Auguri a tutti!
Leggendo tra facebook e blog, ascoltando e parlando, in questi giorni appena passati, sembra che su una cosa tutti siano d’accordo: per fortuna che ci siamo tolti dai piedi questo 2008!
Il mio duemilaotto non è stato un anno fantastico, ma sinceramente neanche così drammaticamente terrificante; l’arrivo di questo nuovo anno, ha più che altro un senso di rottura e di risveglio, data una mia tendenza ad imbambolarmi ed adagiarmi.
Io non ho un’ottima memoria, cioè in realtà per le cose su cui mi concentro e fisso la mia attenzione, si, anzi, a volte mi blocco e ricordo particolari fin troppo piccoli; in generale però, sul grande divenire che è la vita, nella mia mente il passato diventa una “melassa”, un po’ come scrivevo solo qualche giorno fa, normalmente dolciastra. Tendo a portare con me le good vibrations, sensazioni positive e filtrare il resto, tranne le macchie più scure (infiltrabili) che inevitabilmente si rovesciano sulla vita e che non si cancellano facilmente. Quindi, avendo questo tipo di ricordi, anche il duemilasette mi sembra sia stato un anno positivo, nonostante difficolta e negatività.
Ma perché scrivo di un anno ormai lontano più di 365 giorni?
Perché la domanda, forse banale, che mi pongo è: ma tutti gli anni quando si concludono lasciano dietro un sapore agrodolce (o peggio) e non si vede l’ora di avere una “nuova possibilità” per ricominciare? Non è che poi alla fine di questo duemilanove, gironzolando su internet, chiacchierando e confrontandomi, l’atmosfera sarà di nuovo quella di voglia di chiudere l’anno classificandolo come uno dei peggiori?? E magari il ricordo di questo duemilaotto sarà lentamente arrotondato,sfumato, colorato dalle nuove esperienze e magari a ricordarlo non sembrerà poi così male?
Probabilmente è solo statistica… Probabilmente è solo come funziona la mente umana…
Probabilmente…
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